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Vodafone multata dal Garante della Privacy

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Abusavano dei call center anche se non autorizzati

Dal giorno in cui sono venuto a conoscenza del “Registro delle opposizioni“, ho subito fatto la mia richiesta per inserire i miei due numeri di telefono. Per vari mesi finalmente non ho più ricevuto quelle maledette telefonate dei call center. Questo sogno si è infranto dopo aver fatto la portabilità a Vodafone.

Per lavoro ho bisogno di due SIM che abbiano molti giga per consentirmi di lavorare anche lontano da casa ma uno dei due miei vecchi gestori non mi dava molte soddisfazioni. Mi reco in un centro vicino casa e la commessa mi suggerisce una portabilità con Vodafone davvero molto allettante. Non ci penso due volte e accetto l’offerta. Da allora però mi sono tornati in mente tutti i motivi per cui anni fa ho abbandonato questa compagnia. Se hai Vodafone riceverai sempre le chiamate dei call center!

Il 28 Novembre, Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha reso noto di aver sanzionato Vodafone Italia per 500 mila euro, in seguito al reclamo presentato da un’anziana signora che ha assistito al trasferimento, contro la sua volontà, della propria utenza telefonica da un altro operatore a Vodafone. La sanzione, comminata all’operatore, è stata calcolata tenendo conto dell’attenuante di aver provveduto all’annullamento del contratto contestato, nonché dell’aggravante di aver commesso, nei tre anni precedenti, altre violazioni nel settore del telemarketing.

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Ma non è tutto: oltre al pagamento della multa, Vodafone dovrà anche impegnarsi nel controllo del corretto operato dei call center esterni utilizzati per campagne di telemarketing, specialmente nel momento dell’acquisizione del consenso per finalità pubblicitarie e nella registrazione vocale dei contratti.

In seguito al reclamo, l’Autorità ha chiesto a Vodafone le proprie osservazioni relative all’accaduto, ricevendo la risposta della società con nota risalente al 5 Agosto 2021, che ha fatto presente quanto segue:

“Relativamente all’acquisizione del consenso, precedente al contatto del Partner Vodafone che ha perfezionato la vendita tramite Vocal Recording, dalle evidenze ricevute dallo stesso Partner, risulta che la Signora XX, in data 5 Novembre 2020 alle 13:33 abbia effettuato con il suo numero fisso […] una chiamata verso l’IVR avente numero 08119043605, all’epoca appartenente al sub fornitore Wocs del Partner PROMARKETING SHPK.
Conseguentemente la Signora XX, avendo prestato il proprio consenso al ricontatto, veniva ricontattata in recall dallo stesso Partner che finalizzava poi l’attivazione del contratto Tutto Facile Fisso tramite registrazione vocale che, in data odierna, la Scrivente ha provveduto ad inviare al Signor XX. Il contatto alla Signora XX è stato pertanto effettuato a fronte del consenso acquisito attraverso il precedente contatto inbound effettuato dalla stessa. Il rilascio del consenso commerciale veniva confermato dalla Signora XX anche in fase di registrazione vocale; poi revocato da Vodafone in data 24 Febbraio 2021, su richiesta della cliente.
Infine, per quanto concerne la correttezza del numero di Carta d’Identità, si fa presente che il numero del documento presente sui sistemi di Vodafone è lo stesso […] che la Signora XX forniva in fase di registrazione vocale effettuata a novembre 2020.”

Se sei interessato a conoscere maggiori dettagli di questa vicenda, leggi l’articolo completo che trovi in questa pagina.

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