L’UE non tollera la libertà di parola su Twitter

Funzionari dell’Unione europea stanno avendo una crisi di nervi, tutto perché il CEO di Twitter Elon Musk ha ritirato la piattaforma da un codice di condotta “volontario” dell’UE per le aziende tech per combattere la cosiddetta “disinformazione“. E ancora non hanno citato nemmeno un singolo esempio concreto.

Il commissario interno al mercato dell’UE Thierry Breton ha twittato: “Puoi scappare, ma non puoi nasconderti”, citando un obbligo legale per prevenire la disinformazione dall’agosto scorso. Sta praticamente trattando Musk, un tizio che costruisce razzi e automobili in America, come uno scolaretto capriccioso, con Bruxelles nel ruolo della preside. Anche il ministro francese per il digitale Jean-Noel Barrot ha minacciato di bandire Twitter dall’UE in una recente intervista, citando la “grave” minaccia della disinformazione.

Stanno praticamente accusando Musk di pre-crimine, come nel film “Minority Report” dove il personaggio di Tom Cruise viene inseguito dallo Stato prima di aver commesso un reato. L’UE sta cercando di far valere il lungo braccio del suo autoritarismo su Musk e altri attori tecnologici privati – per quanto lontano possano essere fuori dall’UE – che si rifiutano di rispettare il “Codice di condotta sulla disinformazione” di Bruxelles, concepito nel 2018 e rivisto lo scorso anno.

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Breton sta persino andando a Silicon Valley per controllare. “Sono l’esecutore. Rappresento la legge, che è la volontà dello Stato e del popolo”, ha detto del suo viaggio.

Sembra che il signor Esecutore abbia bisogno di una buona umiliazione dalla gente che dice di rappresentare e che modo migliore che tramite Musk, che immagina Twitter come la voce della gente e una piattaforma per l’espressione veramente libera.

Ritirandosi dal codice, Musk è solo l’ultimo esempio di quello che sembra essere un trend. Anche Meta di Facebook ha già licenziato moderatori. Amazon, Microsoft, Alphabet e altri hanno anche tagliato nei loro dipartimenti di vigilanza, citando misure di riduzione dei costi. Forse moderare i narrativi è dannoso per gli affari.

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