Social media, il labirinto delle illusioni: perché i “like” non bastano a costruire la realtà

Instagram, TikTok e simili si presentano come strumenti di connessione, ma spesso funzionano come specchi deformanti: promettono approvazione, ma alimentano ansia, insicurezza e perfino instabilità mentale. Sempre più ricerche dimostrano che, soprattutto per chi è vulnerabile — come chi soffre di narcisismo, dismorfia corporea o disturbi psicotici — i social possono creare un vero e proprio ciclo di amplificazione delirante, in cui l’autostima si appoggia a un algoritmo invece che a solide basi personali.
Secondo uno studio di BMC Psychiatry, la natura “filtrata” dei social incoraggia gli utenti a creare versioni idealizzate di sé stessi: foto ritoccate, successi esagerati, una vita perfetta che, col tempo, sostituisce la realtà. Ogni “like” regala un breve sollievo, ma alza sempre di più l’asticella dell’insoddisfazione. Senza contatti umani reali — come il tono della voce o lo sguardo diretto — crescono anche paranoia e fantasie distorte.
“La vera trappola non è condividere troppo”, avverte la psicologa clinica Dott.ssa Elena Marquez, “ma affidare la propria autostima a un sistema che premia la finzione invece della verità”.

Leggi anche:
Salute mentale e tecnologia: una disconnessione pericolosa
Nonostante il fenomeno sia evidente, molti sistemi sanitari continuano a ignorare l’impatto dei social media sulla salute mentale. Gli strumenti di diagnosi raramente considerano il comportamento online, trattandolo come marginale, anche se è spesso un fattore chiave nel peggioramento dei sintomi.
Ad esempio, molti pazienti con psicosi si rifugiano nei social per gestire la socializzazione, ma vengono comunque etichettati come “isolati” dai medici. Questa miopia diagnostica trascura il ruolo di problemi come cyberbullismo, dipendenza da scrolling e auto-confronto ossessivo, accelerando il declino mentale anziché rallentarlo.
Anche se strumenti come la Social Functioning Scale iniziano a integrare l’attività social nelle valutazioni cliniche, gli esperti chiedono approcci più concreti, dove i pazienti partecipino alla creazione di strumenti capaci di riconoscere anche le dipendenze digitali più sottili.
Disintossicarsi dalla dopamina dei like: come riprendere il controllo
Secondo gli esperti, la soluzione non è demonizzare i social, ma imparare a usarli con consapevolezza. Ecco tre strategie pratiche per uscire dal circolo vizioso:
- Identifica i trigger: monitora come ti fanno sentire le varie piattaforme. Un semplice diario emozionale di una settimana può rivelare legami nascosti tra scrolling e emozioni negative come ansia o invidia.
- Ripulisci il feed: smetti di seguire account che ti fanno sentire inadeguato e scegli contenuti che promuovano autenticità, positività e benessere reale.
- Riconnettiti con il mondo reale: sostituisci la validazione virtuale con interazioni concrete. Una chiamata a un amico, un’ora di volontariato o anche solo una passeggiata in compagnia possono riattivare la tua autostima.
Altri piccoli trucchi efficaci: imposta un coprifuoco digitale, usa la modalità “Non disturbare” durante pasti e incontri importanti, e lega ogni pausa dallo smartphone a un obiettivo reale — come completare un’attività o aiutare qualcuno — per ricostruire la fiducia in te stesso, lontano dai riflettori degli algoritmi.
Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:
- Google News: bit.ly/gurugooglenews
- Telegram: t.me/guruhitech
- X (Twitter): x.com/guruhitech1
- Bluesky: bsky.app/profile/guruhitech.bsky.social
- GETTR: gettr.com/user/guruhitech
- Rumble: rumble.com/user/guruhitech
- VKontakte: vk.com/guruhitech
- MeWe: mewe.com/i/guruhitech
- Skype: live:.cid.d4cf3836b772da8a
- WhatsApp: bit.ly/whatsappguruhitech
Esprimi il tuo parere!
Che ne pensi di questa notizia? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.
Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo [email protected].
Scopri di più da GuruHiTech
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.