Streaming pirata: Piracy Shield sopravvive a una sfida legale

Un tribunale italiano ha respinto una sfida legale contro il sistema di blocco IPTV Piracy Shield, che è stato progettato per combattere la pirateria online dei contenuti live.

L’associazione di ISP Assoprovider aveva espresso una serie di preoccupazioni sul sistema, tra cui i costi sproporzionati per i piccoli fornitori, la potenziale responsabilità per l’overblocking e il fatto che il sistema sia stato donato alla autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni AGCOM dalla Serie A, la lega calcistica italiana.

Il tribunale ha tuttavia respinto tutte le obiezioni di Assoprovider, affermando che il sistema di blocco è necessario per proteggere il copyright e che i benefici superano i costi.

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Il gruppo antipirateria FAPAV ha accolto con favore la decisione del tribunale, affermando che è “un passo importante per la tutela del copyright e la lotta alla pirateria online”.

La Serie A, che ha donato il sistema di blocco alla AGCOM, ha affermato che la sentenza “abbatte l’appello di Assoprovider” e dimostra che la donazione era “perfettamente legittima”.

Il sistema di blocco Piracy Shield è previsto per entrare in funzione a febbraio 2024.

Implicazioni

La decisione del tribunale è un colpo per Assoprovider, che aveva sperato di bloccare l’introduzione del sistema di blocco. Questa rappresenta un’importante vittoria per i titolari dei diritti, che hanno sostenuto il sistema come un modo efficace per combattere la pirateria online.

Questa decisione potrebbe avere un impatto significativo sulla pirateria online in Italia, rendendo più difficile per gli utenti accedere ai contenuti piratati.

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