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L’Etiopia impone la carta d’identità digitale per accedere ai servizi governativi

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In un futuro molto prossimo, tutti gli etiopi che cercano servizi governativi dovranno presentare una carta d’identità digitale, ha affermato in un’intervista al portale di notizie locale Shega, il direttore esecutivo del programma nazionale della carta d’identità etiope (NIDP), Yohade Zemichael.

Secondo Zemichael, il passaggio all’obbligo della carta d’identità digitale è parte di un piano del governo per garantire che tutti i servizi governativi siano integrati nella carta d’identità digitale.

Sebbene siano stati registrati meno di quattro milioni di persone per la carta d’identità digitale chiamata Fayda, il paese si aspetta di registrare 90 milioni di cittadini idonei entro il 2028. La scadenza iniziale per questo obiettivo era il 2025, ma ciò non è più possibile a causa dei ritardi significativi nel processo.

Sebbene la “Proclamation sulla carta d’identità digitale” approvata dal Parlamento lo scorso anno non renda obbligatoria l’iscrizione alla carta d’identità digitale, la legislazione dà alle istituzioni governative e private il diritto di negare i servizi a chi non ne è in possesso.

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Il NIDP ha intrapreso una serie di passi negli ultimi mesi come parte del suo piano di ampliamento dell’uso di Fayda. Oltre a rendere la carta d’identità digitale un documento obbligatorio per i dipendenti pubblici e gli studenti, l’autorità ha concluso una serie di accordi con alcune agenzie delle Nazioni Unite per accelerare l’adozione della carta d’identità digitale, in particolare per gruppi come bambini e persone sfollate forzosamente. Il NIDP ha anche una collaborazione con le banche per aumentare l’iscrizione alla carta d’identità digitale.

Il Ministero federale della Giustizia ha recentemente dichiarato in una dichiarazione pubblicata sulla sua pagina Facebook che sono in corso piani per rendere presto obbligatoria la presentazione della carta d’identità digitale prima di poter accedere a qualsiasi servizio del ministero.

Etiopia ha recentemente ricevuto 350 milioni di dollari di finanziamenti dalla Banca mondiale per un progetto “Digital ID for Inclusion and Services Project” che mira a facilitare l’accesso alla carta d’identità digitale per milioni di cittadini. Parte del denaro è destinato a essere investito nello sviluppo di altri componenti dell’ecosistema delle infrastrutture pubbliche digitali del paese, come i servizi di pagamento digitale istantaneo e una piattaforma di scambio di dati interoperabile.

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